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NOTE INFORMATIVE per i Pazienti e i loro Familiari

Contatti utili:

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Medico 0161.426601
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NUCLEI NAC e NSV

Il nucleo NAC prevede il ricovero di persone affette da grave patologia neurologica cronica degenerativa, che hanno terminato il percorso riabilitativo e per i quali non appare più possibile e determinante intraprendere percorsi riabilitativi intensivi orientati ad un recupero, anche minimo, e che hanno necessità temporanee (in attesa di ritorno al domicilio) o permanenti, di un’elevata assistenza e di un adeguato monitoraggio del quadro clinico e del fabbisogno assistenziale e riabilitativo.
Le patologie che vengono trattate in un nucleo NAC sono:
Locked-in Syndrome (L.I.S.)
Sclerosi Laterale Amiotrofica e similari
Sclerosi multipla (fase avanzata)
Esiti di Stroke (fase avanzata)
Malattia di Parkinson (fase avanzata)
Malattie neurologiche croniche in fase avanzata con coscienza parzialmente o totalmente conservata assimilabili alla L.I.S. per quadro motorio (lesioni midollari, tetraplegie da Trauma Cranico Encefalico, Atrofia Muscolo Spinale, Neoplasie Cerebrali non in fase terminale).
Sono esclusi dall’inserimento nei NAC i soggetti affetti da Morbo di Alzheimer e altre demenze.
Il nucleo NSV prevede il ricovero di persone in Stato Vegetativo o in Stato di Minima Coscienza.

Devono essere soddisfatti, sia per i soggetti in NSV che in NAC, i seguenti requisiti:
presenza di un completo inquadramento diagnostico;
presenza di un quadro neurologico e clinico stabile;
presenza di un programma terapeutico individuale definito.
La struttura inviante deve redigere, oltre ad una dettagliata relazione clinica di dimissione, una proposta di Progetto Individuale, che espliciti le necessità e gli obiettivi clinici e assistenziali.
La fase della cronicità subentra mediamente dopo alcuni mesi (3-6 per pazienti non traumatici e 12 per pazienti traumatici) ed è caratterizzata da una limitata possibilità di modificazione del quadro neurologico. Più il quadro si cronicizza, meno è necessario un intervento riabilitativo, se non per prevenire ulteriori aggravamenti.

I Nuclei NAC e NSV garantiscono agli ospiti un elevato livello di assistenza sanitaria e sociale, al fine di mantenere il più possibile attive le capacità fisiche, mentali, affettive e relazionali degli ospiti e per limitare ulteriori aggravamenti.
La riduzione dell’impegno riabilitativo è spesso inaccettabile per i familiari e viene considerata una resa, nonché vista come la certezza dell’irrecuperabilità, e questo rende obbligatorio garantire supporto e una consulenza psicologica nel processo di elaborazione di quanto accaduto e della prognosi.

VITA QUOTIDIANA IN OSPEDALE

La giornata del degente, oltre a svolgersi nel rispetto dei bisogni fondamentali dell’individuo, è caratterizzata da vari momenti, rivolti alle condizioni di salute, costituite da:

VISITE E CONTROLLI MEDICI
ESAMI DIAGNOSTICI

SOMMINISTRAZIONI TERAPEUTICHE

La convivenza all’interno dell’Ospedale è garantita dal comportamento di ciascun degente che osserva il rispetto degli altri ricoverati evitando situazioni di disturbo o di disagio.

NORME GENERALI

E’ permesso un uso “moderato” del telefono cellulare nel rispetto dei pazienti e dello svolgimento dell’attività di assistenza e cura.
E’ vietato fumare.
E’ vietato, per motivi di igiene, sedersi sui letti dei degenti e su quelli non occupati.
Il bagno della stanza può essere utilizzato solo dai malati e non dai familiari/visitatori che sono pregati di servirsi del WC situato nelle sale comuni.
E’ vietato toccare l’ossigeno, le flebo, gli aghi e ogni dispositivo di stretta competenza infermieristica.
Per chiamare gli operatori occorre premere il pulsante rosso del campanello e parlare con l’operatore riferendo il problema.
Si raccomanda di non aprire le finestre, che possono essere eventualmente aperte solo dagli operatori, su richiesta.

Accoglienza in Reparto

Il paziente ricoverato, viene ricevuto dalla Caposala o dalle/dagli infermiere/i che attribuiscono: il posto letto, il comodino, l’armadio, quali elementi fondamentali all’accoglienza.
Successivamente sono indicate le modalità di chiamata del personale, il sistema di illuminazione centralizzato e periferico e tutte le informazioni necessarie a garantire una buona permanenza in struttura.
Nell’arco della degenza, tuttavia, la Direzione Sanitaria si riserva la possibilità di provvedere al trasferimento del paziente in un’altra camera, qualora se ne verificasse la necessità, valutate complessivamente le esigenze infettivologiche, gestionali e assistenziali legati alla patologia dell’ospite.

Regole di permanenza in camera
L’Ospite può, nei limiti delle disponibilità e delle esigenze della struttura personalizzare la camera con fotografie, disegni etc. utizzando le lavagne di vetro. E’ consigliabile l’utilizzo di mezzi elettronici come TV, monitor, DVD presenti in camera per fotoricordi, presentazioni, personalizzazioni.
La complessità clinica dei pazienti, la presenza di apparecchiature elttromedicali, l’altissima percentuale di pazienti colonizzati da germi mutiresistenti e sottoposti a procedure di isolamento, richiede una sanificazione adeguata e frequente delle stanze di degenza, dei bagni, degli ascensori e di altri spazi comuni. Pertanto le superfici degli armadi, armadietti, dei piani di lavoro debbono rimanere liberi.
Non sono ammessi in sala di degenza altri oggetti personali, soprattutto di non facile decontaminazione, sanificazione e disinfezione.
Devono essere seguiti i protocolli e le procedure di isolamento e tutte le precauzioni finalizzate a prevenire la diffusione di microrganismi ad altre persone o all’ambiente.

Procedure di isolamento
Il numero massimo di visitatori in stanza è di due persone contemporaneamente;
La visita in camera ai pazienti in isolamento è consentita solo dopo aver indossato il camice monouso, i guanti e dove richiesto esplicitamente anche la mascherina;
Nessun oggetto presente nella stanza può essere toccato senza l’utilizzo di camice e guanti;
Si raccomanda di non appoggiare nulla sul letto;
Gli effetti personali dei visitatori devono restare fuori dalla stanza;
L’uscita dalla stanza con il paziente è possibile solo se ci sono due accompagnatori: in questo caso uno si occuperà di manovrare la carrozzina e dove necessario toccare il paziente (con guanti e camice monouso), mentre il secondo non dovra’ mai toccare il paziente e la carrozzina, ma rendersi disponibile per aprire le porte degli spazi comuni, chiamare l’ascensore, accendere le luci (senza guanti e camice monouso). Il care giver che manovra la carrozzina, al contrario, non potrà eseguire nessuna di queste azioni.
La persona che indossa il camice non puo sedersi negli spazi comuni;
L’accesso ai luoghi comuni quali la stanzetta dei distributori di acqua e caffé o il bar della stuttura è vietato;
Prima di lasciare la stanza i visitatori dovranno smaltire guanti e camice negli appositi contenitori per rifiuti sanitari pericolosi e procedere al lavaggio delle mani nel bagno attiguo alla camera dell’ospite;
E’ vietato l’accesso alle stanze con degenti in isolamento, a tutte le visitatrici in stato di gravidanza e ai bambini.

Ricordiamo che solo una disciplinata osservanza delle regole elencate può evitare la diffusione dei micro organismi alle altre persone e/o all’ambiente.

ORARIO VISITE di FAMILIARI e VISITATORI ai PAZIENTI RICOVERATI

Al fine di evitare intralci al regolare funzionamento dell’attività sanitaria e creare possibili problemi igienici-sanitari, l’accesso ai Reparti di degenza per parenti e visitatori è così articolato:

Tutti i giorni 14.30 – 18.30

La collaborazione dei visitatori al rispetto degli orari di visita è importante per:

Consentire al personale medico ed infermieristico di svolgere le fondamentali funzioni diagnostiche, terapeutiche e assistenziali;
Permettere lo svolgimento delle pulizie ambientali da parte del personale addetto;
Garantire la privacy del paziente durante le manovre igienico – assistenziali.

Pertanto si chiede ai familiari e agli amici del paziente di:

1. Rispettare gli orari di visita;
2. Di non sovraffollare le stanze di degenza (massimo 2 persone contemporaneamente);
3. Di tenere un comportamento corretto e rispettoso della presenza degli altri degenti;
4. Di non portare cibi, se non previo consenso e autorizzazione da parte della Direzione Sanitaria;
5. Di non fumare.

Al fine di garantire la privacy del paziente, viene richiesta la cortese disponibilità ad uscire dalle sale di degenza per qualunque attività sanitaria o assistenziale prestata dal personale.

Presenza di un familiare o di altro personale di assistenza in orario notturno.
Talvolta i familiari del paziente desiderano stare accanto ai congiunti per assisterli, sorvegliarli ed essere mediatori dei loro bisogni con il personale di assistenza anche nelle ore notturne. Allo stesso modo, quando i familiari non possono stare accanto al loro congiunto, assumono personale che riveste tali funzioni mediatrici. In entrambi i casi, la persona che assiste il malato non si sostituisce mai al personale infermieristico, medico e assistenziale.
Tali presenze, limitate a casi particolari, devono essere concordate con la Caposala e il personale.

I pasti

Il vitto viene preparato dal servizio mensa ed inviato ai Reparti in appositi contenitori che garantiscono il mantenimento del pasto caldo e l’igiene alimentare.
I pasti vengono distribuiti negli orari prestabiliti.
I degenti cui viene attribuita una dieta speciale in conformità alla patologia da trattare, sono tenuti a rispettare rigorosamente il menù e sono invitati a non assumere cibi, bevande o medicinali diversi da quelli assegnati.

CARTA DEI DIRITTI E DEI DOVERI DEL CITTADINO-UTENTE

Con l’intento di tracciare il quadro di riferimento migliore entro cui orientare le possibilità relazionali dell’incontro fra la Struttura Ospedaliera e l’ammalato, pensato come persona inserita in un contesto familiare e comunitario, si ritiene opportuno enunciare i diritti ed i doveri dell’utente che accede ai servizi ospedalieri ed ambulatoriali.
La dichiarazione dei diritti e dei doveri dell’ammalato si ispira alle norme contenute nei seguenti documenti:
“Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo”; Articolo 25, anno 1948.
“Carta sociale europea “; Articoli 11 e 13, anno 1961.
Convenzione internazionale dell’ONU sui diritti economici, sociali e culturali, Articolo 12, anno 1966;
Risoluzione n. 23 dell’Organizzazione Mondiale Sanità, anno 1970, che registra una piena corrispondenza con gli articoli n.2,3,32 della Costituzione Italiana.
“Carta dei diritti del malato” adottata dalla CEE in Lussemburgo nel maggio 1979;
“Carta dei 33 diritti del cittadino” redatta nella prima sessione pubblica dei diritti del malato, Roma 29 giugno 1980.

Diritti del paziente e del familiare

1. ad essere assistito e curato con premura e attenzione, nel rispetto delle dignità umana e dei propri diritti e convinzioni religiose;

2. ad essere sempre individuato con il proprio nome e cognome e ad essere interpellato con la particella pronominale “Lei”;

3. ha diritto ad ottenere informazioni relative alle prestazioni ricevute, alle modalità di accesso e ai tempi di attesa previsti dalla normativa vigente;

4. ha diritto di ottenere, dal sanitario che lo cura, informazioni complete e comprensibili circa la diagnosi, la cura e la prognosi della sua malattia;

5. ha diritto di ricevere notizie che gli permettano di esprimere un consenso informato circa le terapie, gli interventi invasivi e diagnostici cui deve sottoporsi, in conformità con la situazione clinica e psicologica di cui è espressione;

6. il medico trasmette ai familiari indicati dal paziente sul foglio “ privacy “ ( informativa e dichiarazione di consenso D.Lgs 196-2003 ) o a chi esercita la potestà tutoria, le informazioni relative al quadro clinico del paziente, qualora ritenga l’informazione diretta e non mediata da figure parentali significative, dannosa allo stato psicologico del paziente;
7. la persona ha il diritto di essere informato sulla possibilità di indagini e trattamenti alternativi, anche se fruibili in altre strutture. Ove il paziente non sia in grado di determinarsi autonomamente, le stesse informazioni dovranno essere fornite alle persone richiamate al punto 6; qualora sussistano gravi problemi di salute, il malato ha il diritto alla vicinanza di persona a lui significativa, secondo le modalità enunciate al punto n.6 del capitolo “Doveri”;

8. ha il diritto al rispetto della privacy soprattutto per quanto attiene ai dati rivelatori del suo quadro clinico, o ad altre circostanze ritenute oggetto di riservatezza;

9. ha il diritto di vedere adottate tutte le soluzioni organizzative atte a tutelare la riservatezza e la privacy in ogni circostanza;

10. per segnalazioni e reclami l’utente può rivolgersi direttamente alla Direzione Sanitaria.

Doveri del paziente e del familiare

1. La persona con problemi di salute che accede alla Struttura Ospedaliera è invitato ad adottare un comportamento responsabile e collaborativo con il personale medico, infermieristico, tecnico e con la direzione della struttura sanitaria in cui si trova, presupposto indispensabile per l’impostazione di un corretto programma terapeutico ed assistenziale;

2. La persona degente presso la Struttura è tenuta a rispettare e comprendere i diritti degli altri ammalati, non violando gli spazi fisici e mentali ad essi riservati, facendo buon uso di musica, cellulari ed altri strumenti di comunicazione;

3. E’ un dovere del malato informare tempestivamente gli operatori della volontà di rinunciare a particolari cure e prestazioni programmate;

4. Il cittadino è tenuto al rispetto degli ambienti, delle attrezzature e degli arredi che si trovano all’interno della struttura ospedaliera, ritenendo gli stessi patrimonio di tutti;

5. Chiunque si trovi in una struttura ospedaliera, è chiamato al rispetto dei regolamenti interni;

6. In situazioni di particolare necessità, le visite all’ammalato, al di fuori dell’orario prestabilito, devono essere autorizzate dalla Direzione Sanitaria o da un operatore da lui delegato;

7. E’ vietato fumare in tutti gli spazi ospedalieri;

8. Ricoverati e visitatori devono spostarsi all’interno della struttura ospedaliera utilizzando i percorsi ad essi riservati;

9. Il cittadino ha diritto ad una corretta informazione sull’organizzazione delle struttura sanitaria, ma è anche suo preciso dovere informarsi nei tempi e nelle sedi opportune.

Il presente regolamento può essere soggetto a revisione e, qualora venisse aggiornato sulla base di sopravvenute esigenze, ne verrà data tempestiva comunicazione all’utenza.

Grazie per la collaborazione,
RSA “Virgo Potens”